Considerazioni e propositi per la nuova stagione da parte di Spagnolo, Aliotta, Giunta e Alecci
- Pubblicato: 18 Aprile 2025
Ci è sembrato opportuno effettuare una panoramica sulle squadre che hanno ottenuto la promozione nelle serie nazionali, intervistando i rispettivi numeri uno.
Iniziamo con Pietro Spagnolo: l’Ausonia Enna ha vinto alla grande il girone D di serie B1.
«Ritornare, dopo due anni in A2 con una squadra che per due terzi (mio figlio Daniele e Lorenzo Lo Verso) ne facevano parte, è una bella gratificazione; fra l’altro, l’Ausonia Enna è l’unica nei quattro gironi di B1 a concludere il campionato da imbattuta, con ben 12 punti di vantaggio sul T.T. Cava, il che la dice lunga sulle qualità di Daniele, Simone Sofia, Lorenzo e l’italo argentino Saavedra Alin. Ma il risultato ottenuto non deve trarre in inganno: ci sono state partite, come quella contro il S. Espedito, vinte in maniera rocambolesca. Comunque, in ogni circostanza, abbiamo dato dimostrazione di una grande compattezza: è stato questo il nostro segreto. Abbiamo intenzione di confermare un po’ tutti (se lo meritano ampiamente), ma anche di allestire una squadra che possa disputare un campionato di vertice, non certo per galleggiare a metà classifica. Proprio per questo dovremmo concludere l’ingaggio con un forte atleta egiziano. Se poi dovesse avverarsi il sogno della promozione in A1, non ci tireremmo di certo indietro. Per quanto riguarda la serie B femminile, raggiungere i playoff che si svolgeranno il 10 e 11 maggio a Terni è stato davvero splendido per Juliya Markova, Selin Corrivo, Claudia Minutoli, Sidelya Mutlu, che hanno ottenuto la percentuale di rendimento del 100%. La squadra è stata completata da Giulia Ciferni e Veronica Di Salvo che hanno offerto il loro contributo. Sul valore della Markova non c’è bisogno di aggiungere molto: si conoscono le sue qualità e la serietà che la contraddistinguono; ne approfitto per fare una menzione particolare per la giovane atleta bulgara Mutlu e per la Corrivo, che in più occasioni hanno evidenziato il loro attaccamento ai nostri colori. Su 18 squadre che disputeranno i playoff per accedere alla serie A2 saranno solo 4 i posti disponibili, ma sono speranzoso di farcela. Se riusciremo nell’intento, abbiamo intenzione di ingaggiare una forte giocatrice italiana per puntellare l’organico».
Parlare con Salvo Aliotta è come interloquire con un fiume in piena: del resto è questa la caratteristica del vulcanico massimo dirigente del Città di Siracusa, squadra che ha chiuso al primo posto nel girone I di B2.
«Abbiamo avuto a disposizione un gruppo serio, sempre puntuale e molto professionale e le soddisfazioni non sono mancate. Onore e merito al Germaine Lecocq e all’Eos Enna, che si sono dimostrate degne avversarie sino alla fine. Indubbiamente la chiave di svolta è avvenuta alla fine del girone di andata, quando il già valido organico formato da Dario Sabatino, Gianluca Petrolito, Vincenzo Alessi e Francesco Pelligra, è stato puntellato dall’arrivo del bulgaro Daniel Ivanov, che ha aumentato notevolmente il tasso tecnico. Ma ripeto che, a cominciare da Dario, indispensabile per la squadra, da Gianluca, che ha ottenuto una percentuale di rendimento superiore al 54%, e dagli stessi Vincenzo e Francesco, tutti hanno fornito un importante contributo. Nella passata stagione avevamo vinto il campionato di B1, ma varie problematiche, anche di carattere personale, non ci hanno permesso di disputare la serie A2. Ora si sono verificate le condizioni propizie e ho acquistato un titolo di A2, che onoreremo al meglio. Sarà riconfermato Ivanov, siamo in trattativa con Giuseppe Calarco (T.T. Cava) e con un giocatore bulgaro molto forte; inoltre non tralasciamo nemmeno di contattare un atleta italiano di grande caratura. Contiamo di disputare un campionato di vertice e le credenziali ci saranno tutte: ma, per raggiungere i risultati che ci auguriamo, occorrerà un pizzico di fortuna. Sperare nella serie A1 è lecito: se dovessimo raggiungerla, non ce la faremmo scappare. Disputeremo anche la serie B2, dove verranno riconfermati Sabatino, Petrolito e Pelligra; poi si penserà al resto…».
Nel girone Q di serie C1 ha primeggiato l’Astra: ne parliamo con il Presidente Biagio Giunta che ha creduto fermamente nella squadra.
«Sapevamo di avere un’ottima compagine: siamo saliti con pieno merito dalla C2 con un organico formato da Alessandro Basile, Manuel Brigandì, Francesco Scavino e dal sottoscritto. All’inizio pensavamo che l’obiettivo primario fosse la salvezza, poi, pian piano le cose sono andate per il verso giusto ed è arrivata una promozione, credo più che meritata. Le squadre avversarie si sono dimostrate agguerrite e ci hanno dato filo da torcere sino alla fine: mi preme farlo rilevare. Insomma, il campionato è stato assai equilibrato: ci sono state diverse partite conclusesi al quinto set che potevano girare a nostro sfavore, ma i ragazzi sono stati bravi nel mantenere la giusta concentrazione e a chiudere i conti, evidenziando una invidiabile compattezza di squadra. La crescita esponenziale di Manuel e Francesco che, in aggiunta alla certezza di rendimento di Alessandro e all’inserimento di un atleta esperto come Piero Briuglia, hanno permesso un’ulteriore promozione. C’è stato un mix di giocatori giovani ed esperti e tutti hanno evidenziato di essere all’altezza, fornendo un elevato rendimento. Nella prossima stagione, fedeli alla nostra politica di sempre, cercheremo di valorizzare quello che abbiamo in casa e il nostro settore giovanile. Accanto a Basile e Briuglia dovrebbero garantirci la loro disponibilità Scavino e Brigandì, anche in termini di maggiori sacrifici da affrontare negli allenamenti, come comporta un campionato impegnativo che è quello di serie B2. Questa è la nostra base di partenza: se occorrerà un ulteriore puntello non staremo a guardare, anche se nutro molta fiducia negli elementi a disposizione».
Raimondo Alecci è il Direttore Tecnico e factotum del T.T. Olimpicus Valverde, che si è imposto nel girone R di serie C1.
«Inizialmente siamo partiti per salvarci; poi abbiamo visto che c’era l’opportunità di fare qualcosa in più e non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione. Certamente l’arrivo del bulgaro Preslav Piperov è stato fondamentale per il nostro percorso, visto che ha vinto 15 incontri, perdendo solo una gara, con una percentuale di rendimento che ha sfiorato il 94%. Insieme a Preslav hanno fatto il proprio dovere Francesco Gentile, il maltese Luke Bonello, Alessandro Sanfilippo e aggiungo anche il mio nome per par condicio… Con lo Sportenjoy-Nero, sia all’andata che al ritorno, e con l’Ausonia Enna sono arrivati successi per 5-4, a dimostrazione di un campionato dove è regnato il massimo equilibrio. Secondo il mio modesto parere, il successo che ci ha dato la consapevolezza di poter aspirare alla promozione, è stata la gara di ritorno con il T.T. Gela, la nostra immediata inseguitrice: senza stranieri e con l’apporto di tre italiani doc (Gentile, Sanfilippo e il sottoscritto) siamo riusciti a prevalere per 5-4, dimostrando di essere un gruppo assai coeso. È stata questa una vera e propria iniezione di fiducia che ci ha permesso di capire le nostre reali possibilità. Certamente dovremo rinforzarci per affrontare al meglio la prossima stagione, ma è ancora tutto in itinere. Voglio spendere due parole per la giovanissima squadra femminile, piazzatasi al terzo posto in serie B: Federica Amato - 13 anni -, Matilde Venuto e Marika Veltri - entrambe di 16 anni - hanno disputato sicuramente un buon campionato. Anche contro la squadra campana del T.T. Aldo Pappalardo, che si è classificata seconda ed era composta da giocatrici esperte come la Gambacorta e la Shmigelskaya, le ragazze si sono comportate molto bene pareggiando all’andata e perdendo per 4-2 al ritorno. Nel prossimo campionato punteremo a riconfermare in blocco l’organico e a rinforzarlo con l’ingaggio di una giovane atleta straniera».
(Mario Lo Presti)