3000 150 podioColleferro, sabato 4 e domenica 5 gennaio 2020
4^ Torneo Open FITeT Lazio 2019/20

Singolo Maschile/Femminile Over 100/1
Colleferro, in quanto ad Open, è terra di conquista di Riccardo Malpassi. Il tesserato Invicta Pace Grosseto bissa il successo di settembre scorso nell’Over 100. 3 a 1 in finale sul secondo classificato Riccardo D’Amico della società calabrese Casper. Grosseto anche sul terzo gradino del podio grazie ad Andrea Morante, semifinalista perdente al pari del nostro portacolori regionale Carlo Bozza della Giovanni Castello.


Singolo Maschile/Femminile Over 1000/50
Tutte new-entry nei podi del Singolo Over 1000/50. Anche in questo caso, come nel singolo precedente, un atleta difende i colori della nostra regione e, per l'AS Roma, risponde al nome di Michele Volpe, terzo alla pari con Marco Fabri della società marchigiana Polisportiva Clementina Jesi. La coppa più grande prende la via della Calabria, nella bacheca della Polisportiva Galaxy Reggio Calabria, con Francesco Falsone impostosi in finale, fino al tiratissimo quinto set, su Davide Di Benedetto, abruzzese del Tennistavolo Silvi.


Singolo Maschile/Femminile Over 3000/150

Al netto di qualche controllo da fare, crediamo che quella tra Lia Paola Condorelli e Anna Colella sia stata la prima finale donna vs donna in un Open FITeT Lazio. Vince 3 a 1 e festeggia per i colori dell'Eos Roma la Condorelli, esce comunque tra gli applausi del pubblico di casa la Colella. Eos doppiamente a podio con il terzo posto di Raffaele Barbati, condiviso con il tesserato King Pong Luca Baiardo.


Singolo Maschile/Femminile Over 5000/250

Una finale portata a casa in gran rimonta premia il nostro presidente regionale Domenico Scatena con la vittoria dell'ultima gara del 4° Open FITeT Lazio della stagione. 3:2, da 0:2 sotto, al tesserato abruzzese della Sporting Club Libertas (L'Aquila) Francesco Dimotta. Festeggia dunque L'Isola Che Non C'Era e, con essa, per la nostra regione, la Polisportiva Comunale Albano con Marco De Nicolo e la King Pong con Luigi Martone, terzi alla pari.